Cosa facciamo
Durante gli otto anni di attività dell’associazione abbiamo realizzato vari progetti, in Tanzania ed in Italia
In Tanzania
T-essere femminile – in corso
Il progetto T-essere femminile ha l’obiettivo di formare giovani ragazze madri e di aprire un laboratorio tessile nel villaggio rurale di Ndala, in Tanzania.
Questo laboratorio permetterà, non solo di sostenere l’economia locale e dare lavoro alle ragazze che vivono in condizioni svantaggiate, ma anche di sensibilizzare a scelte di consumo consapevole, più equo e sostenibile qui in Italia.
Infatti, quello che sarà prodotto presso il laboratorio di Ndala, darà una scelta in più a chi in Italia vuole sostenere nuovi modelli di consumo, più sostenibili e rispettosi dell’ambiente e dei diritti umani.
Tutti gli aggiornamenti sull’andamento del progetto saranno pubblicati sulla nostra pagina Facebook
Serbatoio d’acqua
Nel 2016 abbiamo realizzato una raccolta fondi per comprare un serbatoio d’acqua per il dispensario di Kipalapala.
Nell’area c’è una grande difficoltà a reperire acqua potabile e il personale del dispensario ci avevano manifestato le difficoltà che incontrano durante i parti, per la mancanza dell’acqua necessaria per le madri partorienti e i neonati.
A fronte di questa richiesta siamo riusciti, nel gennaio del 2017, a consegnare al dispensario un serbatoio con una capienza di 5000 litri di acqua, migliorando, attraverso questo piccolo gesto, la salute delle donne di Kipalapala e dei loro figli.
Prevenzione della malaria
Abbiamo realizzato una campagna per la prevenzione della malaria nell’area di Tabora poichè questa è una zona malarica: con una raccolta fondi siamo riusciti a consegnare al dispensario e alle famiglie in difficoltà 205 zanzariere tra il 2014 ed il 2015.
In Italia
Progetto IHAVET – in corso
Con CoNNGI stiamo partecipando al progetto IHAVET, ovvero Approccio Olistico Integrato per uno Strumento Europeo Validato.
Questo progetto nasce dalla collaborazione tra diverse realtà, tra le quali scuole, centri di educazione non formale e aggregazioni di giovani con background migratorio in 7 Paesi europei (Belgio, Bulgaria, Francia, Grecia, Italia, Portogallo e Norvegia), nell’ambito del programma Erasmus+.
L’obiettivo del progetto è diminuzione del tasso di abbandono scolastico nei giovani con background migratorio, attraverso lo sviluppo di uno strumento di supporto per gli studenti, con il contributo dei genitori e degli insegnanti, utilizzando una metodologia partecipativa.
Una, cento, mille Afriche, Progetto FAMI
Il progetto “Una, cento, mille Afiche”, in partnership con l’associazione “Semi-foresti”, ha visto la partecipazione di richiedenti asilo, titolari di protezione internazionale e italiani in un percorso di orientamento, sviluppo di competenze (linguistiche, laboratori pratici di cucina, corso di HACCP ) e di condivisione della propria cultura d’origine attraverso la cucina.
Questa esperienza non ha solo fornito i partecipanti competenze pratiche e certificati spendibili nella ricerca del lavoro, ma è stata un’importante momento di integrazione, scambio ed educazione alla cittadinanza globale.
Festa della Tanzania
Abbiamo organizzato al Castello D’Albertis, che ospita il Museo delle Culture del mondo, la Festa della Tanzania il 26 Aprile 2015, nella ricorrenza dell’unione tra Tanganyika e Zanzibar : un’occasione per far conoscere alla cittadinanza Genovese in particolare, e Italiana in generale, la Tanzania e la sua storia.
Torneo di calcio “Insieme di può”
Nel 2014 abbiamo partecipato al torneo di calcio “Insieme si può”, un segno di integrazione con i migranti che vivono in Italia.
Rete RAIL
Nel Luglio 2015, insieme alla rete RAIL e alla Rete delle associazioni toscane abbiamo partecipato a Expo Milano, in particolare abbiamo visitato e conosciuto il padiglione di Sao Tomè e Principe, dove ci hanno presentato la ricchezza di quel paese e cioè il Cacao.
Con le reti sopraindicate abbiamo iniziato collaborazioni locali.
Corso di Kiswahili
Con l’associazione Mabota abbiamo organizzato il corso di Kiswahili a Genova; lo Swahili è la sesta lingua mondiale ed è parlata in quasi tutta l’africa.
Otto studenti si sono diplomati e, la conoscenza di Kiswahili ha permesso loro di ampliare la conoscenza della cultura locale, e, per alcuni di loro, ha dato la possibilità di lavorare in Paesi africani come il Kenya.
Danza Rwandese al Suq
Nel giugno 2014 in collaborazione con associazione SUQ abbiamo partecipato alla manifestazione culturale con una danza Rwandese come occasione di scambio interculturale e promozione della cultura africana a Genova.
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